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GRAWIDANZA 3°MESE BEBE': "Non ci sono le sette meraviglie del mondo negli occhi di un bambino. Ce ne sono sette milioni" //
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GRAWIDANZA 3RD MONTH: "There are not the seven wonders of the world in the eyes of a child, there are seven million"
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(Walt Streightiff)
NUOVE SCOPERTE ed EMOZIONI
A 3 mesi il neonato è fonte inesauribile di emozioni e scoperte continue perchè inizia ad interagire maggiormente con il mondo esterno, tramite movimenti sempre più coordinati ed energici: per questo motivo è sempre bene che i genitori prestino la massima attenzione, ricordando sempre di agganciare le cinture di sicurezza del passeggino e dell’ovetto (i muscoli del bebè sono ora abbastanza forti da consentirgli una maggiore libertà di movimento) e di non lasciare mai il bebè da solo sul letto o sul fasciatoio perché potrebbe mettersi a rotolare e cadere giù sbattendo la testa (se però ciò dovesse sfortunatamente succedere, non bisogna andare in panico perchè la scatola cranica è formulata appositamente per proteggere il cervello: in caso di ematoma, insieme alle coccole per calmarlo è bene applicare una pomata specifica per contusioni sulla zona lesa del bebè. Contattare il pediatra solo se il neonato presenta improvvisamente comportamenti strani o vomitasse)
SVILUPPO PSICOMOTORIO
CONTROLLO dei MOVIMENTI di TESTA e BUSTO: la testa ora non dovrebbe più cadere a ciondoloni ed in posizione prona, a pancia in giù, il bebè riesce a reggersi sulle braccia e sollevare la testina, anche se per pochi secondi. Se punta gomiti e ginocchia, il bebè riesce anche a sollevarsi col busto, sempre per brevissimi attimi.
MOVIMENTO GAMBE e PIEDI: mentre ama muovere sempre più gambe e piedini, ora il bebè inizia anche a guardarsi con interesse i propri piedini
MIGLIORAMENTO dell'UDITO: il neonato è ora in grado di individuare da dove giunge un suono, ruotando la testa verso la direzione da cui esso proviene. Sono preferiti i suoni acuti e alti (voci femminili) e la presenza della mamma o una suono ritmato (carillon) hanno la capacità di calmarlo.
SONNO: generalmente ora il bebè dorme circa 15 ore al giorno, è in grado di autoregolarsi di più, perché dorme prevalentemente di notte e riesce a fare un buon ciclo di sonno. Non tutti i neonati però sono in grado di dormire tutta la notte e continueranno a svegliarsi anche 2/3 volte per diversi motivi (bere, mangiare, caldo, freddo, pannolino sporco). In ogni caso, dato che le poppate in questo periodo tenderanno ad essere più abbondanti e meno frequenti, è probabile che il bebè faccia dei sonnellini più lunghi durante il giorno, dando così modo alla sua mamma di riposare e di occuparsi delle altre attività quotidiane.
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ABILITA'
AFFERRARE e PORTARE alla BOCCA: il neonato ama giocare con le sue manine , aprendo e chiudendo i pugnetti e inizia a succhiare il pollice perchè inizia la coordinazione tra braccio, mano e bocca. E' anche in grado di afferrare un giocattolo, tenendolo in mano per qualche secondo. Sono soprattutto gli oggetti colorati e in movimento ad attrarre la sua attenzione. Quando afferra qualche cosa è praticamente quasi automatico che poi la porti alla bocca per essa rappresenta per lui un fondamentale mezzo di esplorazione del mondo.
ROTAZIONI del CORPO: ora il neonato inizia a passare facilmente dalla posizione supina a quella prona o viceversa facendo leva sui gomiti, sulle ginocchia e sulle anche.
IL "SORRISO SOCIALE": ora il bebè sorride intenzionalmente quando gli si parla. In particolare sorride alla mamma quando si occupa di lui, mentre lo allatta, o lo lava o lo cambia. Questo sorriso viene chiamato “sociale” perché, se nei mesi precedenti il sorriso era casuale o rispondeva alla soddisfazione della fame o di altra necessità primaria,, ora è intenzionale, cioè il bambino vuole sorridere in quel determinato momento.
"LALLAZIONE" e "PRIMI DIALOGHI" : poichè migliora la sua coordinazione ed inizia a muovere di più altre parti del corpo, come le manine e i piedini, il neonato inizia ora ad imitare i suoni del mondo che lo circonda. Iniziano i primi VOCALIZZI (generalmente A e P) e la fase dei primi balbettii : i primi “ba-ba-ba” o “ma-ma-ma” non sono ancora parole compiute, ma un tentativo da parte del bambino di comunicare col mondo esterno senza voler dare ai suoni un preciso significato. Questa fase è molto importante per lo sviluppo del linguaggio, pertanto si consiglia di stimolare il bebè raccontandogli delle storie a voce alta, meglio ancora se sotto forma di filastrocche e cantilene che abbiano un andamento ritmato e ripetitivo. Da suoni casuali, via via essi diventano sempre più volontari, aumentando in presenza di un adulto (soprattutto della mamma) : se l'adulto smette di parlargli, il bimbo si mette ad emettere i suoi vocalizzi. E' importante che l'adulto incoraggi questa fase balbettando o gorgogliando anche lui: il bimbo capirà di essere sulla strada giusta per riuscire a comunicare con gli altri.
ATTIVITA' DA FARE CON IL NEONATO:
- FAR ASCOLTARE MUSICA
- LEGGERE FAVOLE e FILASTROCCHE : cercare di stimolare il bebè cambiando di tono e sottolineando maggiormente alcune parole col timbro della voce, al fine di catturare meglio la sua attenzione.
- LETTURA come ROUTINE della BUONA NOTTE: utile per favorire il sonno: usare testi adatti, corredati anche da illustrazioni divertenti e colorate da mostrare al bambino al fine di stimolare la sua capacità visiva.
- MANTERE SEMPRE IL CONTATTO VISIVO: mentre si veste o si cambia il bebè, parlandogli e ripetendo alcune parole in modo che si abitui al suono della voce della mamma o del papà e con esso anche ai nomi degli oggetti che sono intorno a lui. Il suo cervello ora è come una spugna in grado di memorizzare un grande numero di informazioni che favoriranno il suo sviluppo linguistico in futuro.
- BILINGUA: se uno dei due genitori fosse bilingue, questo è il momento giusto per stimolare il bebè all’apprendimento di una seconda lingua in modo del tutto naturale e spontaneo.
- CONTATTO FISICO: rappresenta un ulteriore canale tramite il quale il bebè entrain relazione col mondo esterno, oltre che un primo ed esclusivo strumento di socializzazione. Aver avuto in tenera età un buon contatto fisico con la madre aumenta l’autostima del bambino e ne facilità l’instaurazione di legami sociali.
- MARSUPIOTERAPIA: se il bambino è nato prematuto, questa tecnica è molto indicata perchè stimola la ripresa del bambino tramite il contatto fisico continuo e costante con la madre.
- MASSAGGIO NEONATALE: apprendere metodi specifici di massaggio per neonati ( es: massaggio ayurvedico o tuina ) ed in ogni caso approfittare del momento del cambio pannolino o del bagnetto per massaggiare delicatamente la pelle del bebè; coinvolgere in questa attività anche il papà al fine di rafforzare il legame reciproco.
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DISTURBI
fra i disturbi più comuni che un neonato di 3 mesi potrebbe sviluppare ci sono:
- COLICHE GASSOSE: si manifestano con attacchi, specialmente nelle ore tardo pomeridiane e serali, in cui il bambino appare agitato, piange e si rannicchia per ridurre il dolore provocato da un pancino molto teso e gonfio per la raccolta di gas. Causa della colica è soprattutto l’ingestione di aria prima della poppata, se il bambino si alimenta dopo un pianto vigoroso, da un ancoraggio al seno scorretto (il piccolo deve prendere in bocca la maggior parte di seno possibile) o da un foro nella tettarella molto stretto (se è allattato con il biberon). Per calmare il bebè è utile fargli succhiare qualcosa (ciuccio o riattaccarlo al seno), cullarlo in posizione prona, cioè a pancia in giù, facendogli passare un braccio sotto al pancino ed eseguire dei massaggi in senso orario sul pancino: l'olio per il pancino Weleda è appositamente formulato per questa problematica: l'ottima e delicata profumazione rilassa il pancino contratto e rasserena l'umore del bebè.
- ERITEMA DA PANNOLINO: arrossamento della zona perianale dovuto a una forte irritazione e causata dal fatto che le feci contengono enzimi (sostanze in grado di intaccare gli strati più superficiali della pelle) per cui di conseguenza possono registrare un aumento del proprio grado di acidità, diventando più “corrosive” per la cute delicata del bebè. A favorire l’eritema da pannolino può contribuire anche un ritardo fortuito nel suo cambio, come può succedere, per esempio, quando ci si trova fuori casa o durante un viaggio. Se l’arrossamento è molto intenso e si estende anche alle pieghe cutanee (inguini, scroto nei maschietti e grandi labbra nelle femminucce), è probabile che si sia insediata una candidosi genitale. Anche in questo caso, come per il mughetto, il responsabile è la Candida albicans, un fungo che trova le migliori condizioni per proliferare: una cute indifesa e indebolita, il calore corporeo e l’umidità derivante dalla traspirazione e trattenuta dal pannolino. E' fondamentale utilizzare pannolini di ottima qualità, come per esempio i pannolini ecologici MOLTEX, universalmente riconosciuto come i primi eco-pannolini al mondo. I pannolini Moltex garantiscono un eccellente livello di assorbimento e di indossabilità, pur essendo al 100% biodegradabili per quanto concerne il rivestimento esterno e con un film interno realizzato al 40% con materiali rinnovabili. Rappresentano la scelta ideale per bambini con pelle sensibile o con problemi di eczema. Questo perché vengono prodotti al 100% senza cloro come agente sbiancante e con purissima polpa di cellulosa da foreste gestite in modo responsabile. Oltre il 50% dei materiali proviene da risorse rinnovabili e da coltivazioni controllate, con la garanzia della totale assenza di TBT, antiossidanti, lozioni o profumi chimici. Perquanto rigaurad Kristel Sundari, tutti i pannolini Pampers le hanno creato irritazione con arrossamenti ed anche piaghe aperte. I pannolini Moltex sono stati davvero la sua salvezza!
- Per prevenire l’eritema da pannolino è bene applicare a ogni cambio di pannolino un preparato a base di ossido di zinco, una sostanza dall’azione antinfiammatoria. La crema protettiva Calendula WELEDA è un'ottima soluzione per la pelle più delicata e sensibile. Nel caso di Kristel Sundari, questa crema insieme alla crema Weleda Malva senza profumazione ha letteralmente fatto la differenza, guarendo le piaghe che si sono formate per irritazione da pannolino sbiancato chimicamente in modo molto rapido e definitivo.
- In caso di Candida, l'utilizzo di una goccia di olio essenziali di maleleuca aggiunto alla crema protettiva, aiuta a ripristinare l'integrità della cute.
- MUGHETTO: chiazze bianche sulla mucosa (cioè sulla parete interna) delle guance del bebè. Si tratta di una sottile patina che si raccoglie in placchette biancastre, simili a coaguli di latte, rispetto ai quali, però, resta molto aderente alla superficie interna delle guance, che appare arrossata nei punti di contatto. Si tratta di un’infezione da parte della Candida albicans, un fungo presente sulla superficie cutanea che “approfitta” del calo di difese temporaneo che può attraversare il lattante nel corso della maturazione del suo sistema immunitario (cioè di difesa) per insediarsi in aree quali la cavità orale (cioè la bocca) e la zona genitale (in questo caso si parla però di candidosi). In acso di mughetto, rivolgersi al pediatra che gerelamente consiglia di applicare localmente un preparato antimicotico in gel. Il farmaco si applica con toccature, da praticare con un bastoncino cotonato o con una garzina sterile avvolta intorno a un dito. È importante curare il problema non solo per il bimbo ma anche per la mamma che allatta, per evitare che contragga la candidosi a livello del capezzolo. Ricordarsi di passare la garzina anche sugli oggetti messi in bocca dal piccolo, come il succhietto.