Per un bambino crescere insieme ad un animale fa bene sia alla salute che al comportamento e i benefici riguardano soprattutto la sfera affettiva (formazione della personalità del bambino e tutti i meccanismi psicologici legati al processo di crescita)
Crescere con un animale in casa ha importanti risvolti sullo sviluppo affettivo del bambino, dato che nel rapporto bambino-animale si sviluppano una serie di processi inconsci che influiscono sulla crescita del piccolo.
- Proiezione: il bambino tende a proiettare sull'animale le proprie ansie e le proprie paure. Trasferire queste emozioni gli permette di crescere con una maggiore stabilità emotiva
- Identificazione: si tratta di un processo fondamentale per la crescita del bambino. Quando avviene con un cucciolo, riconoscendosi in esso, il bambino è facilitato ad esprimere sentimenti che altrimenti non riuscirebbe ad esternare.
- Senso di responsabilità: un bambino che si prende cura di un animale, impara a prendersi cura degli altri, impegnandosi in prima persona nella gestione di un essere diverso da sé
- Comunicazione: crescere con un animale aiuta il bambino a migliorare eventuali problemi di relazione e di linguaggio.
- Motivazione: vivere con un animale ha un effetto calmante. Il corpo del bambino produce endorfine che aiutano il buonumore e il recupero psicofisico in caso di malattia. Gli animali aiutano i bambini a recuperare le forze a seguito di malattie o traumi. La vicinanza con un animale, e il suo grande affetto, diminuiscono il senso di isolamento e tristezza provocato da un periodo di malattia.
- Sostegno: crescere con un animale offre la possibilità al bambino di affrontare i grandi temi della vita (nascita, accoppiamento, morte), generalmente non vissuti in prima persona da un bambino piccolo.
- Conforto: la presenza di un animale da compagnia può essere di grande aiuto per affrontare la nascita di un fratellino ( che generalmente causa sempre un pà di invidia e gelosia )
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PET THERAPY
COS'E'
La PET THERAPY (il cui termine, coniato dallo psichiatra americano Boris Levinson nei primi anni ’60 e che letteralmente significa “terapia dell’animale da affezione”) è una pratica di supporto ad altre forme di terapia tradizionali che utilizza gli effetti positivi dati dalla vicinanza di un animale a una persona. Qui in Italia si parla di Interventi Assistiti con gli Animali che si svolgono non solo in contesti terapeutici ma anche educativi o ludici.
Poichè l’animale non giudica, non rifiuta, si dona totalmente, stimola sorrisi, aiuta la socializzazione, aumenta l’autostima e non ha pregiudizi, la sua vicinanza e compagnia aiuta a diminuire il battito cardiaco e placare ansie e paure, favorendo la piena espressione delle persone, che tra gli umani si riduce di solito solo al linguaggio verbale.
PER CHI
La Pet Therapy è molto utile con bambini, anziani, persone con disabilità o disturbi psichiatrici.
- BAMBINO PICCOLO: impara a sviluppare processi di apprendimento più rapidi e a prendersi cura di qualcuno diverso da sé. Accarezzare e coccolare l'animale provoca un gradevole contatto fisico e stimola creatività e capacità di osservazione
- PRE-ADOLESCENTI/ADOLESCENTI: il rapporto con l’animale può diventare il mezzo per stimolare vissuti e riflessioni su concetti importanti come il rispetto, la fiducia, la reciprocità (spesso usato nei progetti di prevenzione al bullismo)
- PERSONE CON DISABILITA': la relazione con l’animale può donare un nuovo entusiasmo e migliore motivazione nell’affrontare piccoli compiti quotidiani e sperimentare una modalità facile e spontanea di interazione.
QUALI ANIMALI
Le Linee Guida Nazionali raccomandano di coinvolgere negli interventi solo animali da compagnia, quindi cani, gatti, conigli, asini e cavalli. Ogni animale deve essere certificato con requisiti sanitari e comportamentali, attitudinali e di capacità, valutati da un veterinario esperto in pet therapy.
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Poichè il contatto diretto con l’animale offre tanti stimoli, il bambino che vive con un animale in casa è in grado di vivere un’esperienza unica, sperimentando emozioni fondamentali per il suo sviluppo: l’attenzione, il rispetto, il tollerare e canalizzare l’aggressività.
Purtroppo al giorno d'oggi i bambini sono meno in relazione con il mondo animale rispetto al passato, per questo è importante (se non si hanno animali in casa) offrire al bambino opportunità di scoprire e realazionare con gli animali.
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ESPERIENZE DI KRISTEL SUNDARI CON GLI ANIMALI
Personalmente sono cresciuta con una mamma assolutamente non amante degli animali. Ricordo le settimane perse a piangere perchè, dopo avere visto "Torna a casa Lassie", mia mamma non aveva nessuna intenzione di comprarmi un cane con la motivazione che vivevamo in un appartamento all'ottavo piano (e che il cane invece ha bisogno di spazi aperti) . Gli unici animali che ho avuto da piccola sono stati dei pesciolini rossi, delle tartarughine d'acqua e un canarino (regalato da zia Sara) .
Fortunatamente mio marito ShiHengChan ha avuto gatti, cani e in India ha persino curato le mucche sacre. E così mi fido e affido a lui quando si tratta di animali da proporre a Kristel Sundari.
Abitando in un appartamento abbiamo scelto di non avere un cane (anche perchè Kristel Sundari, dopo essere stata "slinguata" dal cane Leo - corsole incontro per salutarla - non ama molto i cani) ma in compenso, dopo la morte del pesciolino rosso, abbiamo una lumachina e cerchiamo di proporle esperienze con tutti gli altri animali che ci capita di incontrare.
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